Creare un video emozionale è una grande ed emozionante sfida. Ci sono diversi tipi di video emozionali, oggi ne analizzeremo uno, partendo da quello che abbiamo realizzato per i 30 anni di Gefond, una società che si occupa di impianti per fonderie di leghe leggere.
Gefond per il suo anniversario voleva un video celebrativo da riprodurre durante l’evento che si sarebbe tenuto a Norimberga con i migliori clienti. Inizialmente il padre, fondatore dell’azienda, e la figlia, consigliere di amministrazione e responsabile sviluppo nuovi prodotti, avevano pensato a due loro video-interviste. Abbiamo, invece, consigliato loro un video che raccontasse attraverso immagini significative il percorso dell’azienda in questi anni e la capacità di poter contare su un team affiatato.
Accettata con entusiasmo questa idea, abbiamo provveduto ai seguenti step:
- STILE: gioioso? Nostalgico? Nessuno dei due. Abbiamo optato per uno stile epico, sofisticato e celebrativo.
- TEMA CENTRALE: utilizzare parole chiave per rappresentare i valori dell’azienda. Essendo padre e figlia il cuore dell’organizzazione, abbiamo pensato di partire dalla loro esperienza. Lui, il fondatore, lo abbiamo reso protagonista all’interno di una fonderia, vera e propria anima del lavoro di una volta, dove i macchinari e la fusione dei metalli erano le uniche cose che contavano. Lei, figlia di madre artista e innovatrice nel campo della fonderia, l’abbiamo immaginata in un ambiente bucolico e green. Padre e figlia si incontrano in un luogo moderno perché, insieme, portano il futuro in azienda, nella fonderia moderna. A quel punto vediamo immagini di ufficio e di persone del team.
- STORY BOARD: aiuta a pianificare al meglio la sequenza di immagini che si vedrà nel video finale. Può essere rappresentato con degli schizzi/disegni/foto accompagnati da una breve descrizione. Serve a tutti: al team di produzione per essere allineati sul processo e al cliente per avere una visione generale del progetto. Mentre creiamo lo storyboard, abbiamo un’illuminazione: perché non dividiamo lo schermo in due, dove a sinistra vediamo le immagini del padre e a destra quelle della figlia? Compiono le stesse azioni in posti diversi e usiamo le scritte al centro del video per enfatizzare le immagini.
- PRODUZIONE: ciak, si gira! Abbiamo realizzato il video in tre giorni di shooting: il primo in una fonderia. Il secondo giorno di riprese ha avuto luogo in City Life a Milano e negli uffici della società. Il terzo giorno ha visto protagonista la figlia in una villa rinascimentale con affreschi. Lo storyboard è stato fondamentale in questa fase perché ci ha permesso di non perdere nessun dettaglio importante per la creazione del video finale.
- SCELTA DELLA MUSICA: è essenziale trovare una musica che calzi a pennello con lo stile del video. Bisogna anche attenersi alle richieste del cliente, il che rende la ricerca del brano ancora più difficoltosa. Una volta scelta la musica, il montaggio ha inizio.
- MONTAGGIO o EDITING: permette di scegliere il momento migliore di ogni clip e di assemblare il video in maniera creativa. Qui, infatti, si crea la “divisione” dello schermo pensata durate lo storyboard. Talvolta, in fase di editing, alcune clip che sembrano perfette vengono sostituite con altre che sono state girate in fase di produzione, perché in quel momento la fase creativa ha dato nuovi spunti per il video.
- REVISIONE: dopo aver lasciato riposare il montato del video, lo si riguarda per eventuali correzioni. Ogni elemento del video deve contribuire all’emozione desiderata.
Ne è nato il video che potete vedere qui sotto, un video che a Norimberga ha riscosso un notevole successo, durante un evento celebrativo dei 30 anni di Gefond, di fronte a clienti, fornitori e a tutti i collaboratori dell’azienda.
Vi piacerebbe avere un video corporate emozionale? Fatecelo sapere e saremo felici di ipotizzare con voi un bel progetto.
Amici, ditelo con un video!
Se volete partecipare ai nostri corsi di video produzione e montaggio, scriveteci alla email: info@dilloconunvideo.it